Questo film mi è piaciuto molto per i personaggi,realmente esistiti, e almeno alcuni ancora in vita.
Il film parla della Formula 1 negli anni 70/80.
Il film mi ha fatto conoscere il mondo della Formula ! completamente diversa da quella di oggi, alla quale sono particolarmente appassionato, con i miei beniamini Vettel Alonso e Niko Rosberg.
Era una F1 agli inizi della tecnologia ,e i beniamini erano di mio papà: quasi degli eroi che potevano morire ad ogni gara per la pericolosità delle corse.
Questi personaggi sono il grande Nichi Lauda, James Hunt, Clay Ragazzoni, Emerson Fittipaldi, Jeckie Steward e Mario Andretti. Piloti entrati nella leggenda, antagonisti ma mai nemici: soprattutto sportivi.
Il film ci racconta di un incidente gravissimo che capitò a Nichi Lauda, che rimase gravemente ustionato, ma si riprese e continuò a correre, con il suo acerrimo nemico/amico James Hunt.
Dal film ho capito l'importanza di quei modellini che tiene gelosamente mio padre in bacheca. La Ferrari di Nichi e del suo compagno Clay, la Tyrrel di Hunt la Lotus di Jackie, e ho capito perché papà me ne ha sempre parlato con entusiasmo e con emozione.
Questo è un bel film, parla di eroi, uomini che, come mi ha raccontato papà, non hanno esitato a fermarsi di fronte all'auto in fiamme di Lauda e a tirarlo fuori salvandolo da sicura morte. Un pilota italiano in particolare, Arturo Merzario, che nel film non appare ma che era entrato nel cuore delle persone che lo videro bruciarsi le mani per soccorrere un compagno avvolto dalle fiamme.
Nichi Lauda e Merzario sono amici ancora oggi.
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